Conferenza del Corriere della Sera "Raccontare la storia: M e la nascita di una dittatura"

 Il racconto della storia contemporanea. Antonio Scurati racconta come nasce il suo libro “M”



Premessa

Questo post ha lo scopo di spiegare ciò che si è spiegato durante la conferenza del Corriere della Sera riguardo ad Antonio Scurati ed alla sua trilogia "M"

Lo scrittore e la sua formazione

Antonio Scurati è nato a Napoli nel 1969, è cresciuto tra Venezia e Ravello e vive a Milano, Docente di letterature comparate e di creative writing all’Università IULM, editorialista del Corriere della Sera, ha vinto i principali premi letterari italiani.

Esordisce nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia, poi pubblica nel 2005 Il sopravvissuto (Premio Campiello) e negli anni seguenti Una storia romantica (Premio SuperMondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013), Il tempo migliore della nostra vita (Premio Viareggio- Rèpaci e Premio Selezione Campiello). Del 2006 è il saggio La letteratura dell’inesperienza, seguito da altri studi.
Scurati è con-direttore scientifico del Master in Arti del Racconto. Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo di una tetralogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è in corso di traduzione in quaranta paesi e diventerà una serie televisiva.

La genesi della trilogia "M"

Scurati ha scritto questa trilogia perché nessun'altro aveva mai scritto il fascismo in un romanzo, che ci porta a pensare che gli avvenimenti raccontati siano tutti inventati, al contrario, ogni singolo accadimento, personaggio, dialogo o discorso è storicamente documentato o autorevolmente testimoniato da più di una fonte. È la storia dell'Italia tra il 1919 e il 1925, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti, la storia di un Paese che si consegna alla dittatura, la storia di un uomo (M, il figlio del secolo) che rinasce molte volte dalle proprie ceneri. La storia della Storia che ci ha resi quello che siamo.

Come nasce una dittatura

Prima della prima guerra mondiale maggior parte dei soldati erano contadini che durante la guerra si sono sentiti i protagonisti della storia e a guerra finita non volevano tornare ai campi ma volevano continuare ad essere i protagonisti di questa nuova storia che stava essendo scritta.
Grazie a ciò si crearono le prime passioni politiche che guidano le persone a partecipare attivamente alla vita politica e sociale.
Mussolini puntò la sua propaganda sulla frustrazione delle masse e la loro paura, e sul disprezzo della democrazia iniziando nella legalità ma fomentando malumori nella gente.
Oggi le minacce per la democrazia sono i partiti che come quello fascista puntano sulla paura del popolo e non sulle sue speranze.

Le fonti che ho utilizzato per scrivere il post


Conclusioni

Mi ha colpito molto il modo in cui Antonio Scurati sia riuscito a scrivere una trilogia basata sul fascismo e su Mussolini riuscendo a non fare preferenze per nessun partito dell'epoca e presente.

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